Economia
Exor, le scommesse vinte da Partner Re. Gioie per Yaki anche dalla Juve

Il presidente Elkann: "Il 2017? Il nostro migliore anno. Raccogliamo i frutti del lavoro di Fca, Partner Re e degli investimenti finanziari di Matteo Scolari"
Quest’anno, poi, Partner Re inizierà a investire tramite investment manager locali in portafogli azionari concentrati sull’India, un paese con un Pil da 2.400 miliardi di dollari che cresce al ritmo del 6,5% annuo ma che è ancora nelle prime fasi di una trasformazione epocale. Le ultime parole di Elkann sono per il “vecchio amore” della famiglia Agnelli, la Juventus Fc, controllata al 63,77% e che lo scorso anno ha vinto il sesto scudetto consecutivo (ed è, ma questo John Elkann per scaramanzia non lo dice, in corsa per vincere il settimo consencutivo), arrivando alla seconda finale di Champions consecutiva, pur essendo poi sconfitto dal Real Madrid (che stasera rischia di offrire un “bis” impedendo al club bianconero di accedere alle semifinali).
Oltre che alle soddisfazioni sportive, la Juve ha dato ad Exor e ai suoi azionisti grandi soddisfazioni in termini finanziari. Il calcio, ricorda Elkann, è un business a tutti gli effetti, con ricavi triplicati nell’ultimo secolo ed arrivati a sfiorare i 20 miliardi di euro l’anno (di cui quasi il 50% generati dai 30 maggiori club). La “vecchia signora” ha visto crescere i propri ricavi di circa il 15% all’anno negli ultimi cinque anni, rispetto ad un incremento medio del 10% all’anno per il mercato ed ha raggiunto i 400 milioni di euro circa di fatturato annuo (escludendo i trasferimenti di giocatori). Nell’attuale scenario domestico e internazionale “è difficile per i club raggiungere livelli di redditività ricorrente, in particolare a causa della imprevedibilità dei risultati sportivi”, così come è difficile bilanciare successi sportivi e finanziari.
La continua crescita del calcio a livello mondiale sta comunque facendo salire il valore delle squadre calcistiche in modo anche più pronunciato per quelle più importanti come la Juventus FC; per questo Elkann resta fiducioso sulla possibilità che la relazione tra le “zebre” e gli eredi Agnelli continui felicemente ancora a lungo, sia in termini sportivi sia finanziariamente. Per il resto, il 2018 si preannuncia come un anno impegnativo, col varo del prossimo piano industriale al 2022, la selezione del successore di Marchionne in Fca e di Rich Tobin in Cnh Industrial (dove Marchionne manterrà il ruolo di presidente).
Luca Spoldi