Politica
M5s, Conte volta le spalle alla NATO: "No all'aumento delle spese militari"



Il leader dei grillini: "Le risorse dobbiamo metterle per fronteggiare la recessione che si farà sentire. Il rafforzamento dell'esercito non è la priorità"
Guerra Russia Ucraina, Conte: "Governo a rischio? Ognuno farà le sue scelte"
Il M5s dice un chiaro no all'aumento delle spese militari. Lo fa atrraverso la voce del suo leader Giuseppe Conte e questa linea potrebbe causare problemi per la tenuta dell'Esecutivo. "Potrebbe cadere il governo? Ognuno farà le sue scelte. Ma confido - spiega Conte alla Stampa - che anche il progetto di rafforzamento della difesa europea sia portato avanti con ponderazione, al fine di razionalizzare le spese e non moltiplicarle, e comunque attraverso uno sforzo comune europeo. È stato giusto offrire aiuti anche militari all'Ucraina per esercitare la legittima difesa. Diversamente avremmo abbandonato la popolazione a se stessa e alla sopraffazione di una aggressione militare del tutto ingiustificata".
"Ma in un momento come quello attuale di caro-bollette, - prosegue Conte alla Stampa - dopo due anni di pandemia, e con la recessione che si farà sentire sulla pelle di famiglie e imprese, non si capisce per quale motivo le priorità debbano essere le spese militari. Non potremmo assecondare un voto che individuasse come prioritario l’incremento delle spese militari a carico del nostro bilancio nazionale. In questo caso il Movimento non potrebbe fare altro che votare contro. Petrocelli non voterà più la fiducia a questo governo? Non possiamo andare contro i regolamenti parlamentari, rimane però il fatto che non rappresenterebbe più il Movimento".