Politica
M5s, zero candidati in 18 capoluoghi. Alleati col Pd ma senza sindaci grillini



In alcuni casi, come a Verona e Belluno, non c’è nemmeno la lista del Movimento. Dino Giarrusso: "Le persone con noi non si vogliono più candidare"
M5s, Dino Giarrusso: "Siamo troppo assenti sui territori, è un problema"
Le elezioni amministrative si avvicinano, la prima tornata è in programma per il 12 giugno, ed è tempo di prendere le decisioni per i partiti. La scelta del M5s è stata molto netta, il Movimento ha deciso di seguire la scia del Pd, alleandosi quasi ovunque con il partito di Enrico Letta. Per tamponare la perdita di consensi elettorali - si legge su Repubblica - si è scelto di percorrere questa strada. Su 26 capoluoghi di provincia al voto, in 18 casi il M5S affianca il Pd. Ma in questi 18, quanti sono i candidati sindaco diretta espressione del Movimento? Zero. A Belluno e Verona il M5s si limita a sostenere i candidati della coalizione, mettendo qualche proprio attivista in liste civiche. A Cuneo e Lucca il Movimento va da solo; a Como ci si orienta su un’alleanza civica alternativa al Pd; a Piacenza invece si testerà un esperimento di sinistra radicale e ambientalista, con i 5 Stelle assieme a Sinistra Italiana e Verdi, in competizione con i Dem.
"La verità — spiega l’europarlamentare siciliano Dino Giarrusso a Repubblica — è che oggi andiamo a cercare le persone ma con noi non si vogliono più candidare. Forse perché molti di noi sono assenti dai territori e puntano ad una gestione verticistica che è la negazione stessa di quel che è stato il Movimento. Come si fa solo a pensare di non coinvolgere la base per scegliere il candidato presidente della Regione per il prossimo autunno?». Nel frattempo gli esperimenti di governo territoriale sono falliti quasi tutti: Roma, Torino, Livorno, Ragusa, nessun rieletto.