Politica
Missione Russia, Guerini stoppò Conte. Putin voleva mandare 400 militari





Il ministro della Difesa bloccò la delegazione anti-Covid di Mosca quando da Bergamo tentò di spostarsi anche in Puglia
Missione Russia, i militari di Putin volevano andare anche in Puglia
Continua a tenere banco la vicenda della missione dei russi in Italia per fronteggiare l'emergenza Covid. La spedizione mandata da Putin - si legge sul Corriere della Sera - sarebbe dovuta essere ancora più numerosa, erano previsti 400 militari da Mosca, ma poi fu ridimensionata a un centinaio. La decisione fu presa dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini che si oppose agli accordi presi tra Conte e Putin. Guerini chiese di "ridimensionare il numero di uomini e mezzi". Basterebbe questo a spiegare l’attacco fatto allo stesso Guerini dal funzionario del ministero degli Esteri Alexei Paramonov, dopo aver minacciato l’Italia di «conseguenze irreversibili» se aderirà a sanzioni contro Mosca e accusato il nostro Paese di aver «dimenticato gli aiuti ricevuti».
Ma adesso si scopre che due mesi dopo - prosegue il Corriere - i russi volevano spostarsi in Puglia e a quel punto Guerini chiese a Mosca di interrompere l’operazione. Agli inizi di maggio, quando i russi chiesero di trasferirsi in Puglia, Guerini ritenne che fosse arrivato il momento di "ringraziare Shoygu", il ministro della Difesa russa, dichiarando conclusa la missione. I dati sanitari e le altre informazioni sensibili raccolte, si teme che adesso, dopo le minacce, la Russia possa scegliere di utilizzarli contro il nostro Paese.