Politica
Pd, Letta: "I 5 principali leader Ue presto a Kiev. Putiniani in minoranza"



Il leader dei Dem: "Parte della sinistra ha ancora pregiudizi antiamericani. Incredibile ma è così. Non capiscono i rischi che corriamo con la Russia"
Guerra Russia Ucraina, Letta: "Bisogna togliere il potere di veto nell'Ue"
Enrico Letta sulla guerra in Ucraina ha espresso fin da subito il suo pensiero e non ha mai cambiato linea politica sull'argomento. Per il leader dei Dem l'aggressore è Putin e l'aggredito è Zelensky. Per questo viene criticato, anche da parte del suo partito. Una parte della sinistra infatti contesta la decisione della Nato di continuare ad armare gli ucraini. "È incredibile, - spiega Letta a Repubblica - ma me lo spiego per la presenza di antichi pregiudizi antiamericani, riaffiorati anche a causa degli errori commessi in Iraq e Afghanistan. Aggiungo che a molti non è chiaro cosa sia e che minaccia rappresenti la Russia di Putin". Sulle posizioni scettiche del M5s: "Per ora abbiamo sempre votato tutti insieme e non c’è stato alcuno smarcamento concreto. Se cambierà qualcosa, dovrà essere il Parlamento a stabilirlo".
Letta preannuncia anche la missione Ue in Ucraina. "I presidenti o primi ministri dei principali cinque Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna e Polonia, - prosegue Letta a Repubblica - stanno valutando una missione comune a Kiev è un segno di leadership e sarebbe la dimostrazione che non c’è alcuna subalternità agli Stati Uniti. I quali, comunque, non vanno certo biasimati per la loro azione e il loro sostegno agli aggrediti. L’Europa si blocca quando regole come quelle attuali consentono a un singolo Paese di esercitare il diritto di veto. L’Ungheria di Orbàn, per fare un esempio non casuale, ha facoltà di farlo ogni volta che ritiene. Come se in Italia, dopo una decisione del governo nazionale, arrivassero le Marche e dicessero: “fermi tutti”. Non si può andare avanti così".