La linea di demarcazione tra il gossip, il pettegolezzo e l’aneddoto, delle volte, è piuttosto labile. Ma nel caso del Leicester city, lanciato (a bassa voce, sottotono) verso il titolo in Premier League, raccontare momenti isolati di una straordinaria stagione aiuta, eccome, a capire quale sia l’arma segreta di una squadra destinata alla lotta per la retrocessione e finita a far arrossire le grandi d’Inghilterra. Il terzino sinistro Christian Fuchs ha festeggiato il proprio compleanno (30 anni) nel corso della settimana, insieme alla moglie, agli amici e lo stesso mister, che non ha voluto mancare i festeggiamenti dei suoi ragazzi. Ecco la curiosità, riportata in un lungo articolo su The Guardian, con le parole dello stesso calciatore austriaco: Ranieri si è presentato due volte all’appuntamento; la prima, sbagliando giorno del party.
«Mia moglie, che ha organizzato la festa – ha affermato Fuchs - me l'ha detto quando siamo tornati la sera. Jon Sanders, dell'ufficio stampa, ha mandato a Claudio l'invito: “Se puoi venire per un'ora sarebbe fantastico”». E da qui nasce l’imprevisto: «Claudio non ha guardato l'invito, o forse solo dove fosse e non la data, ed è andato al ristorante. Ha chiamato Joni e ha detto: "Ehi, Joni, ma dov'è la festa? Sono al primo piano, al secondo non c'è nessuno, dove vado?!”». E poi: «Si era sbagliato (ride). Così La sera dopo ho fatto venire Claudio sul posto perché volevo che raccontasse la storia a tutti quanti per farci fare due risate. Ho fatto un piccolo discorso e poi l'ho chiamato. Ha detto che ora Sanders lavora solo per le giovanili. Quindi Ranieri è venuto al mio compleanno due volte: ma questo, al di là dell’equivoco, è un grande onore. Non potevo credere fosse lì, non credo ci siano tanti manager che avrebbero raccontato la cosa. E stava sorridendo, non si è nemmeno preoccupato che avessi bevuto uno o due bicchieri di vino rosso. Si è goduto la festa, è un gran bel personaggio. E' incredibile».
Storie normali, di una squadra qualunque, in una città come altre nel Sud del Regno Unito. Storie di calcio: di un capitano e la sua ciurma. A quattro giornate dalla fine, dopo il rocambolesco pareggio al 94’ contro il West Ham, la classifica segna un più otto sul Tottenham di mister Mauricio Pochettino, secondo della classe (che però devo recuperare una partitae epotrebbe diminuire il gap). In un clima a metà tra l’entusiasmo sfrenato e lo spettro del crollo improvviso, la corsa continua. In mezzo, cene di squadra e feste di compleanno: la ricetta giusta.