Economia
Russia, ritorsioni sull'Italia. Gas, visti, import grano e attacchi hacker




Putin ha inserito anche il nostro Paese nella lista degli Stati ostili. Problemi per i crediti alle aziende. Tutti i rischi
Russia, la Farnesina chiede il rientro immediato degli italiani a Mosca
La guerra in Ucraina, nonostante l'annunciata tregua, è proseguita per tutta la notte. Bombardamenti e missili sulle principali città, da Kiev a Kharkiv fino ad Odessa, il porto a sud del Paese, considerato un nodo cruciale per lo sbocco delle forze di Putin sul Mare del Nord. Intanto sul fronte diplomatico la Russia ha pubblicato la sua black list dei Paesi ostili e tra questi c'è anche l'Italia. L’effetto immediato - si legge sul Corriere della Sera - è il rientro urgente in patria degli italiani, già sollecitato dalla Farnesina. Ma se la guerra dovesse durare ancora a lungo, le conseguenze dell’inserimento del nostro Paese tra gli ostili potrebbero essere ben più pesanti. Le autorità di Mosca - prosegue il Corriere - potrebbero ritirare il visto agli stranieri, oppure applicare nei loro confronti le nuove regole sull’informazione che prevedono multe altissime e l’arresto per chi è accusato dalle autorità locali di divulgare notizie false.
Allarme grano e mais. Russia e Ucraina insieme rappresentano circa un quinto del commercio mondiale di mais e una riduzione delle esportazioni può contribuire ad un aumento dei costi degli allevamenti, con conseguenze su tutta la catena alimentare. La Russia da sola pesa per il 6% del grano tenero che arriva nel nostro Paese e queste vendite ora saranno bloccate. Rischi anche per il gas, anche se non ci sono abbastanza gasdotti per deviare le forniture destinate all’Europa verso la Cina, per esempio. Tagliarci il gas naturale, per Putin, sarebbe l’ultimo atto di un leader ormai in preda a una visione apocalittica del proprio ruolo. Inoltre da giorni l’Agenzia della cybersicurezza ha allertato le aziende e gli enti governativi su possibili attacchi informatici.