Economia
Tim, piano di separazione entro l'estate. Stop a Kkr: "No alla due diligence"

L'assemblea degli azionisti ha dato il via libera ai conti del 2021 che si chiudono con una perdita netta pari a 8,3 mld. Il titolo scatta a Piazza Affari
Tim, il Ceo Labriola e il presidente Rossi scrivono una lettera agli azionisti: "Piano di separazione in linea con il contesto internazionale"
Pietro Labriola da una parte, Salvatore Rossi dall'altra: l'amministratore delegato e il presidente della compagnia italiana di Tlc scrivono agli azionisti una lettara, nella quale si delineano i punti chiave della riorganizzazione del gruppo. Innanzitutto rassicurano che “le motivazioni e le logiche che guidano il progetto di riassetto e di riorganizzazione attualmente allo studio, così come la nostra proposta di coinvestimento recentemente giudicata conforme alla normativa europea da parte di Agcom, non rappresentano un caso isolato ma, al contrario, si inseriscono all'interno di un contesto che sembra evolvere in questa direzione".
Su questa scia infatti "i progetti di valorizzazione di asset o attività di rete, ancorchè su scala minore e più circostanziata, negli ultimi anni si sono intensificati sia in Italia, come nei casi di Inwit e FiberCop, sia a livello europeo ed internazionale, soprattutto grazie all'interesse mostrato da parte dei fondi infrastrutturali. Si pensi, ad esempio, all' operazione in Francia con il progetto SFR FTTH (2018) o in Portogallo con Altice Portugal FTTH (2020) o anche a quelle in Sud America di Infraco in Cile (2021), FiBrasil in Brasile (2021), Colombia FiberCo in Colombia (2021). La nascita di soggetti interamente dedicati alla realizzazione di infrastrutture di rete ha come obiettivo il miglioramento dell'efficienza del mercato rendendolo più solido e sostenibile a beneficio dei consumatori e dell'intero settore", hanno specificato i due manager.
Tim, Labriola e Rossi: "Fattibilità e definizione del piano di separazione entro l'estate"
Nel concreto, per quanto riguarda la fattibilità e la definizione del progetto di separazione degli asset di Tim, il tempo stringe: entro l'estate si dovrebbe arrivare alla finalizzazione. “Il piano presentato alla comunità finanziaria lo scorso 3 marzo, hanno sottolineato i due manger, prevede la creazione di entita' di business separate e focalizzate l'una sulle attività dedicate alla fornitura e vendita di servizi alla clientela finale (affari e residenziali) e l'altra sulle attività più prettamente infrastrutturali, sviluppo e manutenzione rete e fornitura servizi wholesale agli altri operatori".
"Il piano definisce un modello di sviluppo confacente alle caratteristiche di ciascun segmento così da garantire massima flessibilità e specificità delle azioni che saranno intraprese al fine di valorizzare al meglio le rispettive potenzialita' in termini di innovazione, redditivita' e creazione di valore. Al tempo stesso potremo anche meglio beneficiare degli stimoli all'adozione delle tecnologie dell'Ict previsti all'interno del Pnrr".
Tim, ok ai soci al bilancio 2021. Labriola confermato consigliere
Nel frattempo, l'assemblea degli azionisti che si è tenuta oggi, senza la presenza fisica dei soci e con la partecipazione del 57,76% del capitale ordinario della società, ha dato il via libera ai conti del 2021 che si chiudono con una perdita netta pari a 8,3 miliardi di euro coperta mediante integrale utilizzo degli utili portati a nuovo, pari a 7,3 miliardi di euro, e prelievo da riserve per 956,7 milioni di euro. Si e' contato il 94,54% dei voti favorevoli.
I soci hanno anche approvato la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, in entrambe le sezioni (politica 2022: circa il 77,24% dei voti a favore; consuntivo 2021: circa il 59,78% dei voti a favore). Infine Pietro Labriola, direttore generale di Tim, già cooptato in Cda e nominato amministratore delegato, è stato confermato consigliere di amministrazione. Il suo mandato cesserà unitamente a quello degli altri consiglieri a fare data dall'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
L'assemblea ha infine approvato il piano di stock options 2022-2024 rivolto a una parte del management titolare di posizioni organizzative determinanti ai fini del business aziendale (80,23% voti a favore). In sede straordinaria i soci hanno approvato l'emissione di nuove azioni ordinarie a servizio del piano di Stock Options (81,62% voti a favore) modificando di conseguenza l'art. 5 dello Statuto sociale (capitale sociale) e hanno dato il via libera alla riduzione in via definitiva delle poste di patrimonio netto utilizzate a copertura della perdita d'esercizio 2021 (94,72% voti a favore).
Tim, il titolo si scalda in Borsa sull'interesse dei fondi per l'asset ServCo
Intanto in Borsa, il crescente interesse dei fondi di investimento per gli asset di Tim torna a sostenere il titolo del gruppo di Tlc. Le quotazioni guadagnano il 2,06% a 0,3117 euro. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il private equity Apax ha avviato approfondimenti puntando ad alcune delle attività che confluiranno nella società dei servizi (ServCo) di Tim. Quella di Apax sembra la candidatura piu' credibile, e potrebbe replicare l'asse con Iliad gia' sperimentato in occasione dell'offerta su Vodafone Italia, e si affianca all'interesse di Cvc e al tema dell'opa Kkr, ma il dossier sarebbe sul tavolo anche di altri operatori internazionali, tra cui Apollo.
