Economia
Governo, portafogli gonfi ai ministeri. A giugno gli arretrati: fino a 6.500 €



Oltre al nuovo contratto, nelle buste paga entreranno anche le indennità di amministrazione. Un super bonus per 141mila dipendenti dei dicasteri
Aumenti di stipendio e arretrati per i dipendenti dei ministeri
Buone notizie per i dipendenti dei ministeri, un provvedimento del governo, in accordo con i sindacati, garantirà ricchi aumenti di stipendio per 141mila funzionari. È l'effetto combinato - si legge sul Messaggero - del rinnovo del contratto delle Funzioni centrali, del quale i ministeri fanno parte, e dell'adeguamento delle cosiddette "indennità di amministrazione", una voce riconosciuta proprio a chi lavora all'interno dei ministeri. Il rinnovo del contratto è stato firmato la scorsa settimana dall'Aran e dai sindacati. Gli aumenti andranno da 63 a 117 euro lordi mensili. Soprattutto, però, nella prossima busta paga i dipendenti dei ministeri troveranno anche gli arretrati dal primo gennaio del 2019 fino a maggio di quest'anno.
Ovviamente - prosegue il Messaggero - le amministrazioni che avevano l'indennità più bassa la vedranno aumentare considerevolmente, mentre per altri ministeri il vantaggio è decisamente minore. In cinque ministeri, quello dell'Istruzione, quello dell'Università, le Politiche agricole, gli Affari esteri e la Salute, il vantaggio sarà massimo. Per un funzionario, in media, la somma degli arretrati del contratto (2.545 euro lordi) e quelli della nuova indennità di amministrazione (3.974 euro lordi), comporterà il pagamento di ben 6.519 euro lordi di arretrati.