Economia
Mef, recessione lontana: il Pil sale al 2,6%, positività per il trimestre

"Per i trimestri successivi sarà fondamentale dare piena attuazione alle misure predisposte con i recenti decreti"
Pil Italia, crescita annuale in linea con la previsione del Def
L'ombra della recessione si allontana dall'Italia. "La revisione al rialzo della stima Istat di crescita del Pil nel primo trimestre è in linea con le più recenti stime del ministero dell'Economia e delle Finanze e porta al 2,6% la crescita acquisita per il 2022, ovvero quella che si realizzerebbe se il Pil restasse invariato da qui a fine anno. Per il secondo trimestre stimiamo un significativo aumento del Pil sul primo trimestre che metterebbe il percorso di crescita annua in linea con la previsione del Def o quantomeno prossimo ad essa".
Così scrive il Tesoro che in una nota aggiunge: "Per i trimestri successivi sara' fondamentale dare piena attuazione alle misure predisposte con i recenti decreti e proseguire nel percorso di realizzazione delle riforme e degli investimenti previsti dal Pnrr".
“L'economia italiana, ancora una volta, si dimostra più forte di qualsiasi pessimismo degli analisti, piu' o meno interessati. Oggi l'Istat, infatti, ha rivisto al rialzo il dato relativo al Pil al primo trimestre del 2022 consolidandolo al +0,1% su base trimestrale, in netto miglioramento rispetto alle precedenti stime di aprile (-0,2%).
Il dato di oggi sulla crescita del primo trimestre, quindi, inverte il segno e porta la crescita gia' acquisita per il 2022 a un +2,6%. Il fatto che la crescita del primo trimestre sia positiva fa ben sperare anche per il futuro dell'anno, in quanto un primo trimestre positivo genera un effetto di slancio per la crescita di tutti gli altri trimestri. L'obiettivo del 3% di crescita per il 2022 stimato dal governo nel Def e', pertanto, a portata di mano e non e' un azzardo pensare che possa anche andare oltre'.
Così, in una nota, Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione. "I profeti di sventura che preconizzavano una recessione in Italia nel 2022 dovranno, quindi, ricredersi e constatare che l'economia italiana sta reggendo anche alla prova della guerra in Ucraina. L'industria e l'agricoltura italiane continuano a segnare tassi di crescita positivi (rispettivamente +0,5 e +1,8%) come del resto l'export del made in Italy (+3,5%)".
"La ripresa degli investimenti, inoltre, si attesta a un +3,9% segno che il Paese sta accettando la sfida della modernizzazione. La credibilita' della spinta riformista del Governo Draghi continua, quindi, a produrre i suoi effetti positivi sulla nostra economia e sulla nostra societa'. I risultati ci sono e sono migliori delle attese. Avanti con il Governo Draghi", ha aggiunto Brunetta.