L'oasi allegra di Quelli che il calcio
Lunga vita a Quelli che il calcio. In un panorama domenicale fortemente ansiogeno, tra pensionati giustizieri della notte e accapigliamenti sui vitalizi dei politici, il varietà di Rai2 a partire da questa stagione è tornato agli antichi splendori. Dopo due edizioni praticamente anonime nelle quali il conduttore Nicola Savino si limitava a evocare il fantasma di Simona Ventura, dallo scorso settembre si è avuta un'intuizione geniale: l'ingaggio della Gialappa's Band, che dopo troppi anni di confino a Mai dire Grande Fratello nel cuore della notte rischiava di gettare alle ortiche una carriera basata su un'ironia e a un affiatamento fuori dal comune.
Da qui la rivoluzione: l'errabondo Savino ha finalmente trovato una sua identità come vittima del trio, i siparietti già riusciti di Lucia Ocone (le sue Marina Abramovich e Loretta Goggi sono semplicemente irresistibili) e Ubaldo Pantani (stesso discorso di prima per Massimo Giletti, con Del Debbio si ride meno) rievocano le atmosfere anni '90 di Mai dire gol. Inoltre la devozione per il cult di Italia1 sopravvive ai decenni e riemerge nel 2015 sull'altra riva del fiume invitando in studio quello sfortunato signore che interruppe l'intervista al pilota di Formula 1 Mimmo Schiattarella chiedendo inopportunamente una modica quantità di organo riproduttivo femminile (qui per il video). Certo, è innegabile che a Rai2 piaccia vincere facile giocando la carta della nostalgia, ma nell'era del postmoderno è del tutto normale che il passato divenga il nostro presente, che non ci stanchiamo della metallica voce di Bruno Pizzul, delle (finte) televendite di Patrizia Rossetti.
E anche il racconto della contemporaneità laddove esiste è magistrale: in trasmissione sono spesso ospiti i giocatori dell'Afronapoli, squadra di calcio dilettantistica che tra le sue fila conta soprattutto immigrati gestiti da un allenatore definito "rompiscatole". L'effetto oltre a suscitare ilarità è quasi straniante, abituati atavicamente dalla televisione a considerare gli immigrati esclusivamente come un problema. Lunga vita a Quelli che il calcio.